Secondo uno studio recente dell'Associazione del trasporto aereo internazionale (IATA) la risposta non lascia spazio a dubbi: SÌ. Lo studio si basa sui pochi casi osservati di trasmissione del coronavirus durante il volo (44 casi in tutto il 2020 su un totale di 1.200 milioni di passeggeri, la maggior parte dei quali è avvenuta prima dell'obbligo di utilizzo delle mascherine). Ti spieghiamo perché questa cifra è così bassa.
Fin dall'inizio Vueling, come tutte le altre compagnie aeree, ha adottato le rigorose misure di sicurezza raccomandate dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). L'obiettivo è garantire il benessere non solo dei passeggeri, ma anche del personale in cabina: dall'uso obbligatorio della mascherina chirurgica durante tutto il viaggio alla richiesta di effettuare il check-in online per evitare file in aeroporto o alla nuova procedura per assicurare operazioni di imbarco e sbarco dagli aerei ordinate. Se hai in programma di volare i prossimi giorni, ti raccomandiamo di consultare questa guida per viaggiare in tutta tranquillità.
Secondo un sondaggio condotto da IATA, l'86% delle persone che viaggiano in aereo si sono sentite protette e, secondo vari esperti, la cabina di un aereo è il posto più sicuro in questa pandemia. Potrai trovare tutte le informazioni su questo studio sul sito web di IATA.
Ecco perché viaggiare in aereo è sicuro.
- I sistemi di ventilazione e i filtri HEPA
I sistemi di ventilazione di per sé funzionano in modo tale da ridurre al minimo il movimento delle particelle all'interno della cabina, prevenendo così la propagazione del virus. A questo bisogna aggiungere i potenti filtri HEPA, che eliminano batteri, particelle e virus con un'efficacia del 99,99% e che hanno anche il compito di rinnovare l'aria ogni 3 minuti (tanto per farti un'idea, in un ufficio si rinnova 2 o 3 volte l'ora). Riepilogando: l'ambiente all'interno di un aereo è paragonabile a quello di una sala operatoria. - L'obbligatorietà dell'uso della mascherina
Sia per i passeggeri che per l'equipaggio è obbligatorio l'uso di mascherina chirurgica o con un grado di protezione superiore. Proteggendo sé stessi e gli altri, il rischio di contagio si riduce drasticamente. - La configurazione propria degli aerei
All'interno di un aereo i movimenti sono molto limitati e durante il volo i passeggeri guardano davanti a sé, motivo per cui le interazioni viso a viso sono ridotte al minimo. Bisogna considerare poi che le stesse poltrone in cabina fanno da barriera tra le diverse file dei passeggeri. - I nuovi protocolli di pulizia
Naturalmente, abbiamo rafforzato la pulizia all'interno dei nostri aerei: ne abbiamo incrementato la frequenza e utilizziamo prodotti specifici raccomandati dall'AESA (Agenzia di Stato per la Sicurezza Aerea), insistendo maggiormente sulle superfici di contatto, come braccioli, tavoli pieghevoli, cappelliere, toilette e spazi per l'equipaggio. Inoltre, Vueling offre a ciascun passeggero una salvietta disinfettante monouso e un sacchetto per riporre i propri rifiuti. Infine, è stata aumentata la frequenza di rinnovo del sapone nelle toilette di ogni aeromobile e sono stati stabiliti rigidi protocolli di sicurezza per la gestione dei rifiuti dopo ogni volo. - Servizio di catering sicuro
Un altro ambito dove sono state adottate rigorose misure igieniche è quello dei pasti serviti a bordo, per i quali è stato anche eliminato il menu in formato cartaceo. Adesso c'è un codice QR sullo schienale della poltrona di fronte che permette di prenderne visione online come accade ormai in molti ristoranti.
A tutto questo va aggiunto che anche gli aeroporti hanno adottato misure di sicurezza rigorose per evitare che si formino file ai controlli di sicurezza e si raccomanda ai passeggeri di presentarsi con un anticipo massimo di 90 minuti dalla partenza del volo per evitare di allungare più del necessario la permanenza all'interno del terminal.
Come hanno ben detto gli esperti, la cabina di un aereo è uno dei posti più sicuri in questa pandemia.