A Vienna, come un re
07 di ottobre, 2016
Parchi, giardini, palazzi, musei, il Danubio trasformato in spiaggia cittadina, street food in chioschi e chiringuitos, bar e ritrovi gastronomici, ma anche ristoranti d'autore che hanno superato e persino eliminato dai loro menu l'arcinoto schnitzel (o cotoletta viennese). La gastronomia di Vienna è tale che invece di camminare, ripartirete rotolando come la sua ruota panoramica. E non per ghiottoneria, ma perché la sua offerta, anche di alta cucina, è così ampia e stuzzicante che occorrono diversi giorni per degustare e godere pienamente di tutta la sua ricca varietà.
Dove andare a mangiare
Non è il ristorante più stellato della capitale austriaca, ma è meritatamente uno dei dieci migliori del mondo. La sua imponente location, in uno dei parchi più belli di Vienna, corrisponde a una cucina ad effetto, dove la festosità prevale sul minimalismo, con una grande cura delle materie prime. La tavola si veste a festa per veder passare i carrelli degli aperitivi o dei cocktail, dei diversi tipi di pane, dei formaggi e persino delle erbe aromatiche, tra gli impeccabili piatti di Heinz Reitbauer, che sperimenta pur affondando le radici nella tradizione in diversi menu degustazione.
Dopo una rapida scelta tra il menu breve e il menu lungo, segue una sfilata di piattini con prodotti di alta qualità, con poche ma giuste infioriture. I due fratelli Mraz dirigono rispettivamente e in perfetta sintonia la sala e la minuscola cucina da cui escono bocconi creativi carichi di contrasti. Non perdere di vista la cantina, che merita una visita per comprendere la vera storia di questa attività familiare.
Tian
Non occorre essere vegetariano (ma se lo sei, godrai ancora di più) per addentrarsi nella cucina di Paul Ivic. Pochi chef del suo livello hanno fatto tanto per assicurare il giusto riconoscimento alla cucina più salutare, a partire da un'esaustiva raccolta dei migliori prodotti autoctoni, abbinamenti indovinati e impiattamenti che commuovono. Il Tian (e persino la versione più informale del Bistro, dove si serve l'apfelstrudel o strudel di mele più atipico della città) è un indirizzo da tenere sicuramente presente, anche per i suoi fantastici dessert.
È il bistronomico dello chef Konstantin Filippou, che ha anche un ristorante proprio alla porta accanto. Un bistro dove, concretamente, il vino naturale assume grande protagonismo nell'abbinamento con le pietanze che, generose in quantità, sicuramente non deludono. Per andar via ben servito e dopo aver assaporato un ottimo vino.
Dove mangiare...
Una pizza. Per chi ha bisogno di alternare la buona tavola con un pasto veloce ed economico, niente di meglio della pizzeria Mari' dove ci si può sedere per mangiare la pizza o si può acquistarla per portarla via. Corretta offerta di specialità italiane in un locale di enormi dimensioni. Si consiglia di prenotare.
Un gelato. Non so bene se demolire o riaffermare l'idea di città "fredda" che alcuni hanno di Vienna, tenuto conto tra l'altro della grande quantità di gelaterie che si possono trovare. Visita in particolare Schelato, dove l'arte italiana viene sfruttata per offrire sapori sorprendenti, rinnovati costantemente. Il grazioso locale invita anche a intrattenersi.
Una sacher. Assapora la migliore sacher intera o a fette al Demel, dove il laboratorio a vista è una tappa obbligatoria prima di sedersi a uno dei suoi tavolini. La vetrina all'entrata è estremamente tentatrice, quindi, se puoi permettertelo, prova anche la millefoglie e le altre torte classiche.
Un cocktail. All'ultimo piano del 25 Hours Hotel, nel cuore del quartiere dei musei, si trova uno dei bar più interessanti della città. Per l'atmosfera, i cocktail, la terrazza panoramica, gli arredi d'altri tempi... il Bar Lounge Dachboden ti piacerà.
Dove dormire
Nel cuore del distretto 1 della città, a due passi dalla cattedrale di Santo Stefano, sorge questo hotel dalle suite mansardate, arredi Art Nouveau, una piccola terrazza all'ultimo piano e un servizio attentissimo. Non tralasciare di visitarlo anche solo per prendere qualcosa, perché è sicuramente un luogo ricco di charme. Raccolto in un vicolo cieco, fa la sua apparizione come un'oasi di alto valore culturale e sommo stile.
Situato sull'arteria principale, sui cui marciapiedi proliferano i tavoli dei locali all'aperto e da dove passa la maggior parte delle linee del tram, il Ring è la versione casual del Grand Hotel. Concediti una sessione nella sauna con vista sullo skyline della città, goditi una colazione a la carte e ricorda che nel bar potrai anche assaporare un cocktail fino all'alba.
Testo e foto di Belén Parra di Gastronomistas.com
07 di ottobre, 2016